top of page

LORENZA BOISI - Turning Saints into the Sea

Opening March 18 from 6.30pm



La Galleria Richter Fine Art prosegue la stagione espositiva con la prima personale in galleria di Lorenza Boisi (1972, Milano), in mostra dal 18 marzo al 16 maggio, intitolata Turning Saints into the Sea. Il progetto è incentrato attorno al tema dell’acqua e di come tale elemento naturale sia sempre stato per l’artista un soggetto di continuo stimolo e avanzamento per la sua ricerca pittorica.


L’acqua, in quanto elemento informe, impossibile da fissare per la sua velocità cangiante è sensibile alla metamorfosi, privo di una sottomissione a una specifica logica interna che l’organizza è quanto di più mutevole possa esistere. Proprio su questo elemento Boisi costruisce un corpo di figure in cui l’acqua compare nella sua zampillante libertà e le cui forme si mescolano vicendevolmente con masse energiche e voluminose.


Il titolo della mostra è tratto da una strofa della canzone intitolata ‘Mr Brightside’ del gruppo musicale americano The Killers, il cui significato letterario dopo circa venti anni dall’uscita della canzone, è ancora indeterminato. Letteralmente significa ‘mutare i santi nel mare’ a intendere l’atto di trasformare in acqua ogni convinzione, un gesto eseguito a favore di un’azione che non può essere naturalmente vinta, considerando la sua impossibilità e assurdità. Allo stesso modo, l’approccio dell’artista, verso la pratica pittorica si muove in questa direzione, eseguire un’azione impossibile, rapportarsi e riuscire a fissare, attraverso la pittura, quanto di più instabile esista, l’acqua nella sua mutevolezza.


In un’epoca in cui il dominio dell’intelligenza artificiale segna la nostra vita quotidiana l’invito è quello di ritornare a rapportarsi con gli elementi della natura, poiché sin dall’antichità l’uomo è consapevole di incarnare in maniera artificiosa e immaginifica gli elementi naturali o riflettersi nelle costellazioni celesti dei segni zodiacali. Proprio su tale gioco di corrispondenze si strutturano le immagini della pittrice, fatti tra soggetti che agiscono nella libertà caotica e gestuale di azioni parzialmente misteriose che lasciano presagire il senso di libertà espressiva verso la vita. La tecnica dell’artista è caratterizzata da forme aperte e svincolate dallo spazio, le masse emergono attraverso un tocco pittorico energico che intende fissare il passaggio e mutevolezza dell’istante.


L’artista, in relazione al gruppo di opere esposte afferma «ho dipinto pensando a questa fiducia nel saper sopravvivere dove altri non possano, o detestino, avventurarsi - nei posti liquidi, sotto la pioggia, nella nebbia, tra la neve, dentro al ghiaccio, sempre quella è la magia trasformativa, di un Elemento inesauribile che si moltiplica, come lo spettacolo della magnificenza, attraverso lucore, riverbero, iridescenza, moto e stasi.

Sogni di laghi placidi, piogge incessanti, nevi perenni e naufragi inenarrabili, ogni sogno è visione onirica e paesaggio cosciente, l’acqua, fosse pure anonima, è la medesima che conosce tutti i miei segreti e zampilla da ogni fontana. In ogni idrica esuberanza ritrovo tutta me stessa, il mio destino ciclico di essere ri-soluto, i miei ricordi infantili di lunghe traversate a nuoto, le docce scozzesi, l’odore del cloro, ma pure la contemplazione dello specchio brumoso, amico di un narcisismo inguaribile di “Baigneuse” o di cigno, animale che, conoscendolo bene, apprezzo solo da lontano, tanto quanto il cavallo, la pittura Barocca, la video-arte ed i Santi».

___________________________________________________________________________


Lorenza Boisi è nata nel 1972 nata a Milano, vive a Laveno Mombello, Varese. Ha studiato presso: L’Università della Svizzera Italiana, conseguendo il Diploma di Studi Avanzati Superiori e REAL-CERCCO, Ginevra, 2014; Diploma Nazionale Superiore di Arte Plastica, Villa Arson, Nizza, 2005; Diploma Nazionale di Arte Plastica, Villa Arson, Nizza, 2002. Tra gli altri studi: KBKA, Accademia Reale, L’Aia, Paese Bassi; Nuova Accademia di Belle Arti, Milano; Leith School of Art, Edimburgo, Scozia; Scuola d’Arte del Castello Sforzesco, Arti Tessili, Milano; IULM, Istituto Universitario Lingue Moderne, Milano. Tra i premi e le residenze: Premio Osvaldo Licini, by Fainplast, 2023; Nominata Premio Termoli, 2023; residente presso Fuping Art Centre Fuping, Xi’An, Cina, 2019; residente presso Shanyu Ceramics Centre, Cina, 2019; residente Progetto Logistica Cantieri, Montelupo Fiorentino, 2017; Residente presso Civitella Ranier, Invitation Award, 2016; Residente presso Triangle Art Association, Brooklyn, New York, 2012; Residente presso M4Gastatelier- Amsterdam, Paesi Bassi, 2008; vincitrice Movin’Up GAI, Milano, 2004. Tra le recenti mostre personali: Objet Futiles, mais Indispensables, Ribot Gallery, Milano, 2022; In fondo dal giardino, un volto verde, Mic, Museo internazionale delle Ceramiche, Faenza, 2017; Un dimanche a la campagne, Villa Vertua Masolo, Museo della Arti del Fuoco, Nova Milanese, 2017; Maybe there is a beast, mayber it’s only us, Ribot Gallery, Milano, 2016; L’ultima estate del 1976, Baiettini16, Verbania, 2016; Some fragile stuff- the hope, Bruxelles, Belgio, 2016; Luxe, calme et volupté, Musée Ariana, Ginevra, 2015; Digressing whimsical and compulsive, LocaleDue, Bologna, 2014; Bower - Sera al mio viso, Galleria Bianca, Palermo, 2012; Water and me, Federico Luger Gallery, Milano, 2011; Contusio inquisitione obscura, Palazzo Esposizioni, Faenza, 2010; Night vision, Metroquadro, Rivoli, 2010; Lorenza Boisi, Diana Stigter, Amsterdam, 2007; Call me winter, Call me snow, Manuela Klerkx, Milano, 2006; Story tellers, Federico Luger Gallery, Milano, 2005; Songe, Laurier, Parigi, 2004. Tra le recenti mostre collettive: Atelier.it / III episodio, Un viatico nelle pratiche pittoriche, Santuario di Ercole Vincitore, Tivoli, 2025; Pittura Italiana Oggi, Triennale di Milano, 2023; Due o tre cose…, Traffic Gallery, Bergamo, 2023; In Bianco, La porcellana nella ceramica d'arte italiana contemporanea, Palazzo del Podestà, Faenza, 2023; Come un’onda, come in volo, Museo Francesco Baracca, Lugo di Romagna, 2023; Mostra finalisti Premio Termoli, MACTE, Termoli, 2023; Notizie dalla Terra, 1968-2028, Montrasio Arte, Milano, 2023; Padiglione Italia In Bianco, La Porcellana nella ceramica d’arte italiana, Biennale di Arte Ceramica, Jingdezhen, Cina, 2022; Corpi eloquenti, Galleria Villa Contemporanea, Monza, 2022; Italia Zokugo, Istituto di Cultura Italiana di Tokio, 2021; Re-Emerging Art, Well360, Milano, 2021; Salone D’autunno, Galleria Bonelli, Milano, 2021;  I Know You Know That You Know, Yudikone Gallery, Brescia, 2020; The sand threshold, La rada, Locarno, 2019; A Way To Clay, Dao Art Space, Xi’an, Cina, 2019; Openwork, a focus on painting, Monitor, Roma, 2019; Boisi, Galindo, Palazzari, Passaggi di stato, Reggia di Caserta, Caserta, 2018; Reazione a catena, unosunove, Roma, 2018; About a vase, Montelupo Fiorentino, 2018; Materia Montelupo, Palazzo Poderastile, Montelupo Fiorentino, 2017; Il volto che cambia, MiDec, Museo Internazionale del Design Ceramica, Laveno, Varese, 2017; UU (The artists and directors. A wrong exhibition), Montecristo Project, Cagliari, 2017; Asymptomatic Pictoplasma: Flashbacks into Contemporary Art, Cact/Mact, Bellinzona, Svizzera; Ch selvatico (dodici), Convento di San Francesco, Bagnacavallo, Ravenna, 2017; Locus Amoenus, Museo Tornielli, Ameno, Novara, 2017; Les archives du feu, LiveinyourHead, Ginevra, Svizzera, 2017; Studio Freud, Studio B&G, Milano, 2017; Osmosi, Museo del Territorio, Biella, 2017; La stanza delle meraviglie, Palazzo Gromo Losa, Biella, 2017; Supersimetrica, Chambery, Madrid, 2016; Learning From Lascaux, Museo Fiorentino di Preistoria Graziosi, Firenze, 2016; Katten Kabinet@Mars, Mars, Milano, 2016; Cosmologia Domestica, Midec, Laveno Mombello, 2016.


-----------------------


Richter Fine Art continues its exhibition season with the first solo show at the gallery by Lorenza Boisi (1972, Milan), titled Turning Saints into the Sea. The project focuses on the theme of water and how this natural element has always been a subject of continuous inspiration and advancement for her artistic research.


Water, as a formless element, impossible to capture due to its ever-changing speed, is sensitive to metamorphosis, lacking submission to a specific internal logic that organizes it, and is as mutable as anything can be. It is precisely on this element that Boisi constructs a body of figures in which water appears in its splashing freedom, and whose forms mix with energetic and voluminous masses.


The title of the exhibition is taken from a verse of the song ‘Mr. Brightside’ by the American band The Killers, whose literary meaning, nearly twenty years after the song's release, remains undetermined. It can be interpreted as 'turning saints into the sea,' referring to the act of transforming every belief into water, a gesture made in favor of an action that cannot naturally be defeated, given its impossibility and absurdity. In the same way, the artist's approach to the practice of painting moves in this direction: to perform an impossible action, to relate to and succeed in capturing, through painting, the most unstable thing that exists - water in its mutability.


In an era where the dominance of artificial intelligence marks our daily lives, the invitation is to return to engaging with the elements of nature, as since ancient times, man has been aware of artificially and imaginatively embodying natural elements or reflecting in the celestial constellations of zodiac signs. It is precisely on this game of correspondences that the painter’s images are structured, created from subjects that act in the chaotic and gestural freedom of partially mysterious actions that hint at the sense of expressive freedom toward life. The artist’s technique is characterized by open forms, unconstrained by space, with masses emerging through an energetic brushstroke that aims to capture the passage and mutability of the moment.


The artist, in relation to the works on display, states «I painted thinking of this trust in knowing how to survive where others cannot or detest venturing - in liquid places, under the rain, in the fog, among the snow, inside the ice, that is always the transformative magic of an inexhaustible Element that multiplies, like the spectacle of magnificence, through glow, reverberation, iridescence, movement and stillness. 

Dreams of placid lakes, incessant rains, eternal snows, and inexpressible shipwrecks - each dream is a visionary and conscious landscape. Water, even if anonymous, is the same that knows all my secrets and springs from every fountain. In every watery exuberance, I find all of myself, my cyclical destiny of being re-solved, my childhood memories of long swimming crossings, Scottish showers, the smell of chlorine, but also the contemplation of the misty mirror, the friend of an incurable narcissism of the 'Baigneuse' or of a swan, an animal that, knowing it well, I only appreciate from a distance, as much as the horse, Baroque painting, video art, and Saints».

 

2016 Galleria Richter Fine Art

vicolo del Curato 3, 00186 Roma

  • Black Facebook Icon
  • Instagram Icona sociale
bottom of page