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DRAGOS BADITA - Light breeze touching the earth

Opening 15 December 2020



Starting Tuesday 15th December Dragoș Bădiță (class ‘87), is welcomed back inside the Richter Fine Art Gallery, with a personal exhibition titled Light breeze touching the earth.


“I dreamed of a torrential rain; my condo’s indoor courtyard filled with water, rising up to the second floor, threatening to enter my apartment. When the water finally retreated, it left behind a luxurious green valley harboring a small monastery”. The words of the artist immediately carry us deep within his imagination, easily recognizable on all the artworks of the exhibition, from the oil paintings, to the linocuts, to the ink art, where from nature he seizes a series of basic, detailed stimuli, as he does atmospheric suggestion, granting the image (and its context) symbolic meanings, optical ambiguities, constructions and corruptions, visual disorientation.


As Antonello Tolve confirms in his critical work on the exhibition: “Interested in the pictorial fable and its figurative contents, Bădiță uses the narrative fabric to elaborate on personal syntactic connections, relocations, thus taking back the raw emotions and pleasures of painting (let’s not forget the artist implements photography, videos, installations and, of course, drawings), engaging the spectator, inviting him, pushing him, to live an illusion throughout which the illusion itself is dismantled.”


Following this first solitary subject in a new personal exhibition organized by Richter Fine Art Gallery, a boy, crouching inside the trunk of a tree (Inside a tree, 2019), a semi-visible feminine figure covered by the dense pasty smoke in a rugged environment (Iceland, 2019), a young man (Daniel, 2019) meditating: edges of humanity which, coupled with two 2020 ink artworks (Burning tree and Lament) and the priceless recent linocut (Fallen tree), tell of a life verifiable through the data of experience and recover existential moments.


Dragoş Badiţă was born in 1987 in Romania, received his degree at Cluj Art and Design University and now lives and works between Bucharest and Cluj.

This is his first personal exhibition in Italy.

Using paints, drawings, and occasionally installations and videos, Dragos attempts to establish a contemplative connection with an everyday reality as it occurs. Most of his subjects consist of places, people he encounters or scenes he feels inspired by. This approach naturally reveals, with simplicity, ideas, themes, and a certain attitude towards life itself. His themes range from our relationship with nature and time, with the body, other people, the fluctuating nature of one’s inner self, to the limits of comprehension of other’s internal worlds. The general frame of mind encompasses themes varying from existential melancholy to spiritual equanimity.


Selected exhibitions:

2020: “In Midst of the Worst, the Best of Times”, Lítost Gallery, Prague, Czech Republic 2019: “The Museum Affair”, Botanic Museum/Zoologic Museum, Cluj, Romania

2019: “In the Eye of the Storm”, Anca Poterasu Gallery, Bucharest, Romania 2018: “Spin Cotton While The Moon Is Bright”, Anca Poteraşu Gallery, Spinnerei, Leipzig, Germany

2018: “A storm passed by”, White Cuib, Cluj, Romania 2018: “Winter Sleep”, Pilot Space, Cluj, Romania 2018: “Tip of the Iris”, Romanian Cultural Institute, Stockholm, Sweden

2018: “A Word for Each of Us”, Galleria Richter Fine Art, Rome, Italy

2017: “Light Falls”, Anca Poterasu Gallery, Bucharest, Romania,

2017: “Meditation on perception”, Superliquidato, Cluj, Romania

2017: “Being Mountains, Being Seas”, Lateral ArtSpace, Cluj, Romania

2015: “BP Portrait Award 2015”, National Portrait Gallery, London, United Kingdom 2013: “The room with an echo...”, Lateral ArtSpace, Cluj, Romania 2011: “Cover your ears and you will hear fire”, Ivan Gallery, Bucharest, Romania


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Da martedì 15 dicembre torna ad abitare gli spazi della Richter Fine Art, Dragoș Bădiță (classe 1987), con una mostra personale dal titolo Light breeze touching the earth.


“Ho sognato una pioggia torrenziale; il cortile interno del mio condominio si riempì d'acqua, salendo fino al secondo piano, minacciando di entrare nel mio appartamento. Quando l'acqua alla fine si ritirò, lasciò dietro di sé una lussureggiante valle verde che ospitava un piccolo monastero”.

Le parole dell’artista ci trasportano subito nel suo immaginario, ben visibile in tutte le opere presenti in mostra, dagli olii, alle linoleografie, agli inchiostri, in cui cattura dalla realtà tutta una serie di stimoli basilari e capillari, come pure di suggestioni atmosferiche, che caricano l’immagine (e il suo contesto) di significati simbolici, di ambiguità ottiche, di costruzioni e corruzioni, di disorientamenti visivi.

Come afferma Antonello Tolve nel suo testo critico sulla mostra: “Interessato alla favola pittorica e ai suoi contenuti figurativi, Bădiță utilizza infatti il tessuto narrativo per elaborare personali nessi sintattici, organizzare spostamenti, recuperare l’emozione e il piacere del dipingere (non dimentichiamo che l’artista adotta anche la fotografia, il video, l’installazione e naturalmente il disegno), fino a coinvolgere lo spettatore e invitarlo, spingendolo, a vivere una illusione mediante la quale si smonta l’illusione stessa.”


Il dipinto Motion sickness with cherry blossom (2013), ad esempio, è un lavoro che (nell’opera è leggibile l’aspetto di un uomo a torso nudo scottato dal sole che si sporge al muretto di un ponte di provincia per affondare i pensieri nell’acqua del brillante torrente sottostante) lascia intravedere tutta la carica organizzativa dell’immagine: da una parte Bădiță recupera l’inquadratura fotografica, dall’altra riporta e riorganizza sulla tela un sistema fabulatorio ben definito, aperto anche a strati emotivi quali il male di vivere, la malinconia, l’alienazione dell’uomo contemporaneo.


A questo primo soggetto solitario seguono in questa sua nuova personale organizzata alla Galleria Richter Fine Art, un ragazzo accovacciato in un tronco d’albero (Inside a tree, 2019), una figura semivisibile femminile coperta dal denso fumo bianchiccio in un ambiente aspro (Iceland, 2019), un giovane uomo (Daniel, 2019) in meditazione: angoli di umanità che, assieme a due inchiostri su carta del 2020 (Burning tree e Lament) e alla preziosa linoleografia recenti (Fallen tree), raccontano la vita verificabile sui dati dell’esperienza e recuperano momenti esistenziali.

Dragoş Badiţă è nato nel 1987 in Romania, si è laureato presso l'Università di Arte e Design di Cluj e ora vive e lavora tra Bucarest e Cluj.

Questa è la sua prima mostra personale in Italia.

Usando la pittura, il disegno e talvolta il video e l'installazione, Dragoş cerca di stabilire una connessione contemplativa con la realtà quotidiana mentre si svolge. La maggior parte dei suoi argomenti consistono in luoghi e persone che incontra o scene a cui lui stesso si ispira. Questo approccio tende a rivelare in modo naturale, con semplicità, idee, temi e un certo atteggiamento nei confronti della vita. I suoi temi spaziano dal nostro rapporto con la natura e il tempo, con il corpo, con altre persone, con la natura fluttuante del sé fino ai limiti della comprensione dei mondi interiori degli altri. Lo stato d'animo generale oscilla dalla malinconia esistenziale all'equanimità spirituale.


Selected exhibitions:

2020: “In Midst of the Worst, the Best of Times”, Lítost Gallery, Prague, Czech Republic 2019: “The Museum Affair”, Botanic Museum/Zoologic Museum, Cluj, Romania

2019: “In the Eye of the Storm”, Anca Poterasu Gallery, Bucharest, Romania 2018: “Spin Cotton While The Moon Is Bright”, Anca Poteraşu Gallery, Spinnerei, Leipzig, Germany

2018: “A storm passed by”, White Cuib, Cluj, Romania 2018: “Winter Sleep”, Pilot Space, Cluj, Romania 2018: “Tip of the Iris”, Romanian Cultural Institute, Stockholm, Sweden

2018: “A Word for Each of Us”, Galleria Richter Fine Art, Rome, Italy

2017: “Light Falls”, Anca Poterasu Gallery, Bucharest, Romania,

2017: “Meditation on perception”, Superliquidato, Cluj, Romania

2017: “Being Mountains, Being Seas”, Lateral ArtSpace, Cluj, Romania

2015: “BP Portrait Award 2015”, National Portrait Gallery, London, United Kingdom 2013: “The room with an echo...”, Lateral ArtSpace, Cluj, Romania 2011: “Cover your ears and you will hear fire”, Ivan Gallery, Bucharest, Romania




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