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GIULIO CATELLI & MAURIZIO BONGIOVANNI - Fiore aperto, fiore chiuso

OPENING 10-12-2019 6.30pm



Martedì 10 dicembre la galleria Richter Fine Art inaugura Fiore aperto fiore chiuso, doppia personale di Maurizio Bongiovanni e Giulio Catelli.

Per il terzo anno consecutivo la galleria Richter fine art organizza una mostra “laboratorio”, in cui gli artisti scelti vengono messi in relazione e, dialogando e stimolandosi a vicenda, sviluppano un percorso espositivo.

La Richter Fine Art ospita i due giovani pittori in una bi-personale in cui si specchieranno i reciproci dipinti e disegni, prevalentemente di figura.

“Abbiamo fatto delle belle riflessioni – affermano gli artisti - e i nostri discorsi ci hanno portati in un giardino, per l’esattezza in un roseto. Siamo rimasti affascinati dagli steli recisi... poi ci siamo distesi in questo roseto e abbiamo iniziato ad ascoltare musiche degli anni ’40 e ‘50 sul tema delle rose... abbiamo messo delle rose in un vaso, forse poche ma sufficienti”.

La narrazione del corpo e dei suoi umori, in Maurizio Bongiovanni è eccezionalmente schietta, senza limiti temporali e geografici, come afferma l'artista: " sono uomini portatori del caos dell’esistenza". In Giulio Catelli, la dimensione del racconto, mostra dati di un vissuto meno evidente; sono le suggestioni e i dettagli minuti del quotidiano, a emergere nello spazio del dipinto.

Il titolo della mostra allude quindi a due differenti registri del sentire, ai tempi propri della pittura, alle sue valenze seduttive, umbratili o sfavillanti che siano.

Maurizio Bongiovanni. Classe ‘79 vive e lavora tra Milano e Londra.

Maurizio, pittore figurativo, e per descrivere il suo lavoro si può far riferimento al testo scritto da Zygmundt Bauman “modernità liquida”. In quanto sono compositivamente fluidi e il contenuto è chiaramente suturato insieme da materiale di origine disparato. Questi compositi liquidi tracciano visivamente gli slittamenti tra antico e contemporaneo, sfocando i binari di genere e la divisione tra natura e artificio. Applicando efficacemente l'antica tradizione della ritrattistica per raccontare il presente, l'artista ha sviluppato uno stile adatto a un periodo di conflitto radicale che circonda il valore della verità estetica e fattuale.

Giulio Catelli. Classe ‘82 vive e lavora a Roma.

Giulio Catelli è tra i pochi pittori reduci dalla sempre più rara “esperienza en plein air”, e ciò aggiunge un incisivo valore esperienziale al suo lavoro.

Nella sua pittura, ma soprattutto nei suoi ultimi lavori, ha rarefatto i segni e ridotto all’essenziale la materia pittorica e c’è una maggiore sintesi dell’immagine. Sebbene figurativa, l’opera di Catelli non diviene mai narrazione e non cede mai ai tranelli dell’illustrazione. Le pennellate fluide, felici e spontanee caratterizzano da sempre la sua pittura.


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